Il dialogo islamo-cristiano e le sue influenze sulla Chiesa di oggi
Cristiani e musulmani devono imparare a “guardarsi negli occhi” in modo nuovo
Nata nel 2004 da un’intuizione del Cardinal Angelo Scola, la Fondazione Internazionale Oasis studia come cristiani e musulmani – che costituiscono il 55% della popolazione mondiale – cambiano il loro modo di vivere la fede quando abitano in un contesto plurale, dove per definizione s’incontrano diverse visioni religiose e non religiose, in concorrenza tra loro.
Internazionale, in quanto si avvale di una rete di personalità di diversa provenienza geografica e culturale.
Scientifico, caratterizzato da rigore metodologico.
Transdisciplinare, grazie all’apporto diverso dei membri del comitato scientifico specializzati in ambiti diversi (filosofia, teologia, islamologia, diritto, sociologia, economia…).
Il progetto si prefigge di mettere a punto strumenti e sviluppare competenze che permettano contemporaneamente di:
comprendere le dinamiche del meticciato in Italia;
orientare tale processo, attraverso una partecipazione qualificata al dibattito pubblico, a livello accademico e di società civile.
Cristiani e musulmani devono imparare a “guardarsi negli occhi” in modo nuovo
L’educazione all’incontro con l’altro è al centro del Royal Institute for Inter-Faith Studies di Amman. Per il vice direttore Amer al-Hafi la presenza cristiana in Medioriente è cruciale per l’identità stessa della regione
Una relazione costruttiva può nascere soltanto da identità solide e capaci di riconoscersi a vicenda
“Il conflitto è a un punto morto”. Il professor Bassam Tibi ci racconta come tensioni settarie simili a quelle dell’Iraq nel 2003 facciano a pezzi il Paese